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FUKSAS

FUKSAS

FUKSAS / ARCHITETTO / STELLA

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Studio Fuksas, guidato da Massimiliano e Doriana Fuksas, è uno studio internazionale di architettura, urbanistica e design. In cinquant’anni di attività, lo studio ha sviluppato un metodo di progettazione basato sull’interazione tra diverse discipline per rispondere alle questioni architettoniche e urbanistiche del contemporaneo. Con sede a Roma, Parigi, Shenzhen, Dubai e New York, lo studio ha all’attivo oltre 600 progetti, che spaziano da interventi urbani ad aeroporti, da musei e luoghi per la cultura a spazi per la musica, da centri congressi a uffici, da progetti di interni a collezioni di design, ed ha realizzato opere in Europa, Africa, America, Asia e Australia, ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali.

Dallo Spazio più profondo alla Terra: pura illuminazione. Stella, la prima stella ad essersi formata nell’Universo, è stata creata dalla luce primordiale. La luce che plasma e trasforma la materia. Questo oggetto è caratterizzato da forme geometriche elementari che guidano la luce verso l’esterno, portando leggerezza al cemento. 

MARIO CUCINELLA

CUCINELLA / ARCHITETTO / ANFITEATRO

MARIO CUCINELLA

Mario Cucinella, Hon FAIA, Int. Fellow RIBA Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects. Con oltre 20 anni di pratica professionale, MCA ha sviluppato una grande esperienza nella progettazione architetto nica, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale degli edifici. Nel 2017 l’American Institute of Architects (AIA) conferisce a Mario Cucinella il prestigioso Honorary Fellowship Award. Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la nomina di International Fellowship 2016. Nel 2017 inizia l’attività di designer lavorando con aziende italiane di eccellenza. Come designer ha collaborato con iGuzzini realizzando del le famiglie di corpi illuminanti, tra cui la collezione Woody.

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Concepita come spazio per incontri, dibattiti, riposo e svago, la collezione ForPeople nasce dalla contaminazione tra il concetto di anfiteatro - spazio centrale cinto da gradoni/ sedute - e il profilo reinterpretato di una moderna chaise lounge. Si sviluppa attorno a un perimetro ellittico, generando uno spazio centrale erbato e tramite la seduta continua - abbraccia letteralmente il fruitore e consente numerosi utilizzi: ci si può sedere, ci si può sdraiare, si può stare in piedi, si può camminare ecc. La panca ha una natura doppia: se osservata da lontano appare come un oggetto puro, man mano che ci si avvicina svela la sua natura pratica e attira l’osservatore al suo uso.

CINO ZUCCHI

PANCHE ELLITTICHE

CINO ZUCCHI / ARCHITETTO / PANCHE ELLITTICHE RHO

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Cino Zucchi Architetti, uno dei principali studi europei nel campo dell’architettura, del paesaggio e dell’urbanistica, è costantemente alla ricerca di nuove soluzioni spaziali nel complesso e stratificato carattere dei territori contemporanei. 

L’obiettivo dello studio è coniugare innovazione e ricerca con una completezza professionale in grado di rispondere a programmi complessi a qualsiasi scala, avvalendosi di competenze articolate e, quando necessario, di una consolidata rete di consulenti specializzati (ingegneria strutturale e meccanica, traffico, economia, landscape design, grafica, light design). 

Lo studio ha progettato e realizzato numerosi edifici commerciali, pubblici, industriali e residenziali, spazi pubblici, piani di recupero
e masterplan per aree agricole, industriali e storiche; ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali ed è attivo nel campo dell’interior ed exhibition design.  

La scelta di CZA è stata quella di disegnare degli elementi di arredo dalla geometria pulita e discreta ma dal carattere riconoscibile: ellissi di consistenza lapidea, capaci di diventare riferimento formale per abitanti e visitatori al pari di quelle piccole architetture – edicole, paracarri, fontane – che costituiscono un complemento minuto ma estremamente significativo nella nostra percezione quotidiana del paesaggio urbano. La loro forma, la loro dimensione e la loro posizione nello spazio esistente sono attentamente studiati in rapporto agli elementi del contesto: la chiesa di san Vittore Martire, la colonna votiva e l’asse ottico di via Matteotti prima di tutto, le case che bordano corso Garibaldi e delimitano la piazza e infine gli elementi di arredo urbano e di disegno della pavimentazione già presenti. 

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